Ritratto della famiglia Mitanga all’alba.
Volevo che lo spettatore non fosse un ospite indiscreto, ma che che si stabilisse subito un collegamento immediato tra soggetti e osservatore.
Ritratto della famiglia Mitanga all’alba.
Volevo che lo spettatore non fosse un ospite indiscreto, ma che che si stabilisse subito un collegamento immediato tra soggetti e osservatore.
Un sogno di fango
I mattoni del Malawi (2009) English Version
E' ottobre, manca un mese all'inizio della stagione delle piogge.
Alle sei del mattino il sole è già alto e la famiglia Mitanga inizia a lavorare.
In Malawi, così come nell'intero continente, le capanne di legna e fango con il tetto in paglia sono ormai un ricordo e il progresso le ha sostituite con le più moderne di mattoni con il tetto in lamiera.
Nei villaggi ci si organizza per costruire migliaia di mattoni a mano. La fabbricazione è un lavoro duro, ma semplice.
“Anche se avevo bisogno della cooperazione dei miei soggetti non domandai loro di collaborare, ma mi adattai costantemente al loro lavoro, così per tre intere settimane vissi accanto al villaggio con la consapevolezza di essere complice per dover ottenere la fiducia.
Per far comprendere che ero lì, ma che si dovevano comportare come se non ci fossi, diedi loro qualche istantanea. Solo dopo esser parte della “famiglia” iniziai a scattare.”
La famiglia Mitanga si sveglia all’alba, le donne portano l’acqua al terreno argilloso mentre gli uomini, con la vanga, lo trasformano in fango. L'impasto, raccolto con un primitivo attrezzo che ne dà forma, misura e consistenza è fatto essiccare al sole per l'intera settimana.
Uomini e donne hanno un solo obiettivo: creare mattoni da vendere al villaggio.
I mattoni così seccati devono essere cotti in un forno speciale, la cui costruzione è compito di un esperto. Il forno è composto da circa 20 bocche, una in fila all'altra e le file di mattoni non devono superare una certa altezza. La fase più delicata è quella della cottura. Quando il forno è pronto, tronchi interi vengono infilati nelle bocche mentre le donne ne rivestono le pareti di fango in modo che il calore non si disperda.
Cuocere i mattoni è un rito notturno, si sta svegli tutta la notte a controllare ogni singola bocca: sbagliare questo passaggio è assolutamente vietato. Mentre i mattoni cuociono si mangia e si beve come a festeggiare un lieto evento.
La cottura dura tre giorni, allo scadere dei quali ogni singolo mattone è pronto per essere venduto per circa 10 malawian Kwacha ovvero 5 centesimi di euro.
Sono le 6 del pomeriggio, il sole è al tramonto mentre la paglia ha acceso il forno. La cottura è appena iniziata.
L’acqua è raccolta dal pozzo interamente scavato a mano e permette di avere acqua potabile per tutto l’anno.
Scattavo con l’obiettivo di rappresentare come i ruoli fossero separati, nel lavoro, così come nella vita quotidiana.
Le mani degli uomini sono rapidi attrezzi che raccolgono il fango e senza errori o esitazioni lo distribuiscono in una forma.
Decisi di isolare i gesti dai volti, togliere ogni elemento di disturbo o superfluo per dare importanza alle sole mani.
La forma deve essere lavata tra la costruzione di un mattone e l’altro.
Senza questo passaggio i mattoni non possono essere compatti ed il lavoro è inutile.
Le donne si dividono tra famiglia e lavoro, mentre gli uomini lavorano solamente ai mattoni. Sono le donne a pensare ai figli, al cibo e alla cura della casa.
I bambini, attenti osservatori, imparano dai grandi il lavoro. Come in un gioco, i gesti dei grandi vengono ripetuti ingenuamente senza la consapevolezza che un domani garantiranno loro un lavoro.
Il forno. Il ritratto di questo “grande”. Nove bocche, quindici linee, un mostro di fango che presto ingoierà circa 4, o forse 5, alberi.
Il forno è finito, prima di passare alla cottura gli uomini si godono una delle poche gioie della giornata: una sigaretta. Questa foto è stata scelta da Monica Allende, editor choice di Canon Professional Network.
La deforestazione per la costruzione di mattoni è uno dei problemi del paese, ma nel nome del “progresso” certi danni, purtroppo, vengono accettati.
L’esperto in cottura ha il compito più delicato: non fa parte della famiglia, ma viene pagato da essa per non vanificare l’intero lavoro. Dalla cottura dipende il futuro dei Mitanga. Questa foto è stata scelta da Monica Allende, editor choice di Canon Professional Network..
Ogni singola bocca deve avere la stessa temperatura per tutta la notte. Un lavoro infernale di cui gli uomini sono gli attori più importanti.
Nel cuore della notte gli uomini mantengono alto il calore del forno continuando a tagliare e infilare legna in ogni singola bocca.
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